Con 2.433 nuovi casi Covid registrati nell’ultimo bollettino quotidiano salgono a 53.851 i positivi in questo momento in Toscana al coronavirus, il 2,9 per cento in più rispetto a ieri. Le persone che sono entrate in contatto con il virus da febbraio arrivano invece ad 81.836, quelle naturalmente accertate. Trentasei sono gli ultimi decessi: 19 uomini e 17 donne, età media 83 anni e mezzo. 

I numeri, che fotografano l’andamento dell’epidemia della regione, sono quelli accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Dei nuovi contagiati 1.694 sono stati identificati in corso di tracciamento, inseguendo il filo dei contatti stretti di chi già era malato, mentre 739 sono stati rintracciati grazie ad attività di screening:  esclusi i tamponi di controllo, il 37,4 per cento dei soggetti testati è risultato positivo. Con gli ultimi esami salgono a 1 milione e 347.451 i tamponi eseguiti in Toscana dall’inizio dell’emergenza sanitaria a febbraio: 15.527 tamponi in più rispetto al precedente bollettino, di cui il 15,7 per cento è risultato positivo, 864 i test rapidi. I nuovi  casi sono il 3,1 per cento rispetto al totale del giorno precedente. 

Sale il numero dei ricoverati in ospedale nei reparti Covid (2.061, 53 in più rispetto a ieri, più 2,6 per cento), di cui 284 in terapia intensiva (dieci in più, più 3,6 per cento). La maggior parte dei contagiati continua comunque ad essere curata a casa o negli alberghi sanitari, perché presenta sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o perché priva di sintomi: si tratta di 51.790 persone (1.490 in più nelle ultime ventiquattro ore, più 3 per cento).  

Salgono a 44.297 (1.213 in più rispetto al precedente bollettino più 2,8%) le persone al momento non malate né positive ma comunque isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (14.746 nell’Asl Centro, 18.461 nella Nord Ovest 18.461 e 11,090 nella  Sud Est).

Cresce fortunatamente anche il numero dei guariti: 864 in più rispetto a ieri, più 3,4 per cento, che porta il totale da quando il virus a febbraio è stata tracciato a 26.070: in particolare sono 1.753 le persone clinicamente guarite (87 in più nelle ultime ventiquattro ore, più 5,2 per cento), pazienti cioè divenuti asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.317 (767 in più rispetto a ieri, più 3,3 per cento) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali accertate dopo doppio tampone negativo. 

L’età media dei nuovi di casi  – 887 nell’Asl Centro, 1.058 nella Nord Ovest e  488 nella Sud Est – è di 47 anni: il 13 per cento ha meno ha meno di 20 anni, il 22 per cento tra 20 e 39, il 35 per cento tra 40 e 59, il 21 per cento tra 60 e 79, il 9 per cento 80 o più.

In base alla provincia di residenza o di domicilio, dall’inizio dell’emergenza salgono a 23.171 i casi complessivi registrati nel territorio della città metropolitana di Firenze (422 in più rispetto a ieri), 7.197 a Prato (201 in più), 6.920 a Pistoia (264 in più), 4.963 a Massa Carrara (362 in più), 7.707 a Lucca (310 in più), 11.369 a Pisa (289 in più), 5.719 a Livorno (97 in più), 7.955 ad Arezzo (228 in più), 3.494 a Siena (107 in più) e 2.786 a Grosseto (153 in più). Ci sono poi 555 i casi positivi notificati in Toscana ma di residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma all’ottavo posto in Italia – nelle ultime settimane è stata anche settima – come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 2.194 casi per 100mila abitanti (la media italiana è di circa 1.953 per 100mila, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 2.793 casi per 100mila abitanti, Pisa con 2.713 e Massa Carrara con 2.547, mentre la più bassa è Grosseto con 1.257.

Con i trentasei nuovi decessi rispetti al precedente bollettino – in base alla residenza 21 a
Firenze, 1 a Prato, 1 a Pistoia, 2 a Massa Carrara, 4 a Lucca, 4 a Pisa e 3 a Livorno – diventano 1.915 i deceduti in Toscana dall’inizio dell’epidemia: 708 nella città metropolitana di Firenze, 108 in provincia di Prato, 150 a Pistoia, 233 a Massa Carrara, 199 a Lucca, 187 a Pisa, 124 a Livorno, 100 ad Arezzo, 52 a Siena, 37 a Grosseto e 17 morti sul suolo toscano ma residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 51,3 per 100mila residenti contro il 74,9 per 100mila della media italiana. La Toscana è undicesima in questa classifica. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (119,6 per 100mila) seguita da Firenze (70 per 100mila) e Lucca (51,3 per 100mila), mentre il più basso è a Grosseto (16,7 per 100mila).

Dalle ore 18.30, come accade tutti i giorni, tutti i dati aggiornati sull’andamento dell’epidemia saranno visibili sul sito dell’Agenzia regionale di sanità all’indirizzo www.ars.toscana.it/covid19.

I numeri, che fotografano l’andamento dell’epidemia della regione, sono quelli accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Dei nuovi contagiati 1.694 sono stati identificati in corso di tracciamento, inseguendo il filo dei contatti stretti di chi già era malato, mentre 739 sono stati rintracciati grazie ad attività di screening:  esclusi i tamponi di controllo, il 37,4 per cento dei soggetti testati è risultato positivo. Con gli ultimi esami salgono a 1 milione e 347.451 i tamponi eseguiti in Toscana dall’inizio dell’emergenza sanitaria a febbraio: 15.527 tamponi in più rispetto al precedente bollettino, di cui il 15,7 per cento è risultato positivo, 864 i test rapidi. I nuovi  casi sono il 3,1 per cento rispetto al totale del giorno precedente. 

Sale il numero dei ricoverati in ospedale nei reparti Covid (2.061, 53 in più rispetto a ieri, più 2,6 per cento), di cui 284 in terapia intensiva (dieci in più, più 3,6 per cento). La maggior parte dei contagiati continua comunque ad essere curata a casa o negli alberghi sanitari, perché presenta sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o perché priva di sintomi: si tratta di 51.790 persone (1.490 in più nelle ultime ventiquattro ore, più 3 per cento).  

Salgono a 44.297 (1.213 in più rispetto al precedente bollettino più 2,8%) le persone al momento non malate né positive ma comunque isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (14.746 nell’Asl Centro, 18.461 nella Nord Ovest 18.461 e 11,090 nella  Sud Est).

Cresce fortunatamente anche il numero dei guariti: 864 in più rispetto a ieri, più 3,4 per cento, che porta il totale da quando il virus a febbraio è stata tracciato a 26.070: in particolare sono 1.753 le persone clinicamente guarite (87 in più nelle ultime ventiquattro ore, più 5,2 per cento), pazienti cioè divenuti asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.317 (767 in più rispetto a ieri, più 3,3 per cento) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali accertate dopo doppio tampone negativo. 

L’età media dei nuovi di casi  – 887 nell’Asl Centro, 1.058 nella Nord Ovest e  488 nella Sud Est – è di 47 anni: il 13 per cento ha meno ha meno di 20 anni, il 22 per cento tra 20 e 39, il 35 per cento tra 40 e 59, il 21 per cento tra 60 e 79, il 9 per cento 80 o più.

In base alla provincia di residenza o di domicilio, dall’inizio dell’emergenza salgono a 23.171 i casi complessivi registrati nel territorio della città metropolitana di Firenze (422 in più rispetto a ieri), 7.197 a Prato (201 in più), 6.920 a Pistoia (264 in più), 4.963 a Massa Carrara (362 in più), 7.707 a Lucca (310 in più), 11.369 a Pisa (289 in più), 5.719 a Livorno (97 in più), 7.955 ad Arezzo (228 in più), 3.494 a Siena (107 in più) e 2.786 a Grosseto (153 in più). Ci sono poi 555 i casi positivi notificati in Toscana ma di residenti in altre regioni.

La Toscana si conferma all’ottavo posto in Italia – nelle ultime settimane è stata anche settima – come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 2.194 casi per 100mila abitanti (la media italiana è di circa 1.953 per 100mila, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 2.793 casi per 100mila abitanti, Pisa con 2.713 e Massa Carrara con 2.547, mentre la più bassa è Grosseto con 1.257.

Con i trentasei nuovi decessi rispetti al precedente bollettino – in base alla residenza 21 a
Firenze, 1 a Prato, 1 a Pistoia, 2 a Massa Carrara, 4 a Lucca, 4 a Pisa e 3 a Livorno – diventano 1.915 i deceduti in Toscana dall’inizio dell’epidemia: 708 nella città metropolitana di Firenze, 108 in provincia di Prato, 150 a Pistoia, 233 a Massa Carrara, 199 a Lucca, 187 a Pisa, 124 a Livorno, 100 ad Arezzo, 52 a Siena, 37 a Grosseto e 17 morti sul suolo toscano ma residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 51,3 per 100mila residenti contro il 74,9 per 100mila della media italiana. La Toscana è undicesima in questa classifica. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (119,6 per 100mila) seguita da Firenze (70 per 100mila) e Lucca (51,3 per 100mila), mentre il più basso è a Grosseto (16,7 per 100mila).

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ultimo aggiornamento: 16-11-2020


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